Isolamento…

Alla fine del lockdown, anche io sono tornato a passeggiare in un parco tra prati fioriti, alberi e cespugli di un verde sgargiante, insetti per niente fastidiosi, uccellini canterini… C’era, sui vialetti, un numero incredibile di persone (ordinate, distanziate), a passeggiare, correre, abbronzarsi al sole, parlare, sorridere, finalmente  libere e rilassate. E questo solo dopo due mesi di “arresti domiciliari”  per niente duri. Ho pensato a chi sta in carcere (duro) da oltre 40 anni, ma anche solo da 20, ma anche solo da 10 anni, da 2 anni o due mesi, a cosa proverà quando tornerà a poter camminare tra prati e persone. Ho pensato a cosa ho provato io e sperato che questa, per tanti, può essere una occasione per capire il carcere e la perdita della libertà.

Un ex detenuto

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